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UNA TROIETTA AL RISTORANTE


di Fidanzati30
26.09.2018    |    35.283    |    23 9.5
"" Parcheggiai nel punto più buio e nascosto, la feci accomodare dietro e dopo averle sollevato la gonna e scostato il perizoma, le restituii con la..."
La luce del bagno era accesa; filtrava da sotto la porta nella semioscurità del corridoio.
Avevo già sentito più volte lo scrosciare dell'acqua dal rubinetto aprirsi e chiudersi; ne dedussi che la bimba si stava preparando per la serata e in me la curiosità di vederla all'opera saliva sempre più.
Mi alzai con un certa riluttanza dalla posizione di stavaccamento totale che avevo assunto su quel divano che era spesso teatro delle nostre porcellaggini, e mi diressi a passi felpati verso il bagno cercando di spiarla senza farmi notare.
La porcellina era impegnata a truccarsi gli occhi con la matita e non mi notò; ma la notai eccome io; il viso era finemente truccato, i suoi begli occhi evidenziati da quella matita nera che li rendeva ancora più grandi e sexy; il rossetto di un rosso vivo ad impreziosirle quelle belle labbra che negli ultimi tempi avevano succhiato più cazzi di quanti ne avessi visti io in doccia in 20 anni di calcio.
I capelli erano raccolti con un mollettone; potrebbe non sembrare una pettinatura elegante ma a lei stava benissimo.
Alcune ciocche dei suoi lunghi capelli neri andavano a caderle sulle spalle nude, in quanto il vestito nero che indossava era corto e aperto dietro quasi fino al suo bel culo e lasciava intravedere quella sensualissima voglia color caffè che le spunta appena sotto le fossette di Venere (i famosi "poggiapollici" per i meno romantici:-)...)
Non portava il reggiseno e la scollatura,a dir poco vertiginosa, andava a chiudersi ben sotto quella sua terza soda e abbondante, lasciandone intravedere il seno fin quasi al capezzolo.
Chiudevano la preziosa silhouette un bel paio di autoreggenti nere spesse e un paio di stivaletti con tacco 12.
Mi venne duro solo a vederla, ma anche se la scena era eccitante non potei esimermi dal chiederle: "Amore!!!Ma che intenzioni hai per stasera??"
E lei candidamente "Nessuna amore; passiamo una bella serata tranquilla."Il suo sorriso malefico tradiva consapevolmente la sua risposta.
"Amore...stasera devi fare la brava; abbiamo la cena con i compagni di squadra e le morose.Non possiamo fare certe cose.Stai da Dio così ma..così va bene per il dopocena.
Copriti un pelo di più per favore.Almeno fino al dessert...Poi ci scateniamo:"
"Ufffyyyyyyy e va beneeee!!" sospirò la porcellina che aggiunse all' "armamentario" una gonna media altezza che le nascondesse l'attaccatura delle autoreggenti,e un reggiseno grigio che le "tagliasse" un pò la tremenda scollatura.
Mi dispiacque molto doverla contenere, ma se le dessi sempre campo libero sarebbe la fine.
Lei adora tutto ciò che è proibito, e fare la finta troietta al cospetto di gente che mi conosce è una delle sue fantasie nascoste. Tali fantasie, proprio per il fatto di non poter essere attuate, assumono per lei un'attrazione unica.
Più volte ha sognato di farsi prendere nelle docce degli spogliatoi da qualche mio compagno di squadra mentre io ero ad allenarmi con gli altri pochi metri più in là.
Lo ammetto; a volte fatico a trattenerla; ma questa sua irrefrenabile voglia, se da un lato rischia di provocarmi qualche complicazione a livello sociale, dall'altra mi mette addosso un'eccitazione pazzesca; unica, inimitabile; mai provata con nessun altra.
Era una bella sensazione, ma quella sera bisognava fare i bravi.
L'aperitivo con i ragazzi ci aspettava; e se,come vedete,già è dura tenerla tranquilla in certe situazioni da sobria, immaginate come dev'essere difficile con 2 spritz in corpo.
Subito le venne l'idea di una sveltina nei bagni con i ragazzi a pochi passi. A malincuore dovetti dirle di no;c' era troppo viavai tra compagni, morose e clienti del bar.
Guardare quei suoi occhi vogliosi,quella sua lingua passata sulle labbra e intravedere i capezzoli che le si indurivano sotto il vestito era troppo per me. Mi stava letteralmente scoppiando il cazzo nei jeans. Ma dovevamo resistere, e la serata si prospettava veramente lunga.
Partimmo quindi per andare al ristorante. La voglia non le era certo passata, e gli spritz non fecero altro che aumentarne l'audacia;il mio cazzo era ancora duro nei pantaloni,e così lo trovò quando allungò la mano sul mio pacco mentre io guidavo.
"Mmh anche tu sei voglioso allora."
"Eccome se lo sono porcella.Già solo vederti così mi mette voglia".
Non disse altro; allentò il bottone e abbassò la zip. Infilò una mano dentro i miei boxer.
"Mmh sei tutto duro e bagnato."
lo tirò fuori e me lo scappellò completamente,iniziando a segarmelo. Io nel frattempo avevo rallentato l'andatura e le altre macchine, tra cui quelle dei miei compagni, iniziarono a superarci.Li guardammo con estrema naturalezza, come se niente fosse; e già quello era eccitante di suo.
Lei intanto continuava con quelle sue mani sapienti; la sua sega era perfetta;lenta, avvolgente;sia in su e in giù che in senso circolare.Anche con quel semplice gesto voleva simbolicamente rimarcarmi quanto fosse brava e di conseguenza quanti cazzi aveva preso in mano (e non solo) per raggiungere tale abilità.
Passò poi a segare l'asta con una mano, e passarmi le dita sui punti vitali della cappella con l'altra; per chi ha la cappella molto sensibile come la mia sa già che questo significa gemere come un verginello, e la troietta su queste cose ci gode assai.
Adora farmi gemere, mugolare,impazzire, finchè non chiedo pietà.Ma d'altra parte ho un orgoglio da difendere.
Mi passò nuovamente il dito sulla cappella ancora più lentamente e lo allontanò solo di qualche centimetro poi esclamò: "Guarda qui!"
Cercai di dare un'occhiata veloce (in fondo stavo guidando in tangenziale) ma riuscii a scorgere ciò che la porcellina voleva farmi notare; un filo di denso liquido pre-seminale che dalla mia cappella si allungava x 7-8 cm fino al suo dito.
"Mmhh si vede che sei voglioso!!" detto ciò porto il dito alla bocca per assaggiarlo e lo gustò ben bene proprio per farsi vedere da me. Poi senza aggiungere altro si chinò e me lo prese in bocca.
La sua bocca era calda e vellutata; e la sua pompa davvero vogliosa; non veloce ma intensa. Voleva a tutti i costi farmi sborrare prima dell'arrivo al ristorante.
Ma io avevo altri progetti per lei.Mai mi sarei sognato di lasciarla a secco; anche se va detto trattenersi in quelle condizioni era difficile, e guidare lo era ancor di più; tanto che se quella sera avete per caso trovato un pirla che viaggiava ai 50 kmh in tangenziale nei pressi di Verona era il sottoscritto.
Arrivammo (a fatica) al parcheggio del ristorante, e lì la diavoletta rimase contrariata perchè non era riuscita a farmi sborrare come avrebbe voluto.
Le dissi "Ora tocca a me."
Parcheggiai nel punto più buio e nascosto, la feci accomodare dietro e dopo averle sollevato la gonna e scostato il perizoma, le restituii con la lingua tutto il piacere che mi aveva dato strada facendo. La vogliosa venne subito; più volte in pochi secondi andando a schizzarmi tutto il viso; le prime volte con piccoli orgasmi,poi sempre più potenti.
Non avevamo molto tempo per cui mi adoperai subito per sbatterglielo dentro; dapprima la presi di lato, sollevandole una coscia, dimodochè potesse sentirlo fino alle palle; poi da dietro a pecorina. I fanali delle macchine che ogni tanto ci puntavano, e le voci dei clienti che passavano a non più di venti metri da noi la eccitavano a tal punto da portarla ad avere orgasmi potenti e bagnati ravvicinati a pochi colpi di cazzo l'uno dall'altro.
La mia mano sulla bocca le smorzava gli urli in gola e la eccitava ancora di più: tant'è gli ultimi 2 squirting furono potentissimi e portarono anche me alla sborrata, vogliosamente accolta dalla sua calda bocca.
Ci ricomponemmo alla benemeglio; gli altri ovviamente erano già arrivati e ci aspettavano;
lasciai la macchina in condizioni estreme; i sedili posteriori (in tessuto) in un lago di piacere, e un profumino molto intenso di fighetta vogliosa che pervadeva l'intero veicolo.Per la cronaca, da quando sto con lei e lo facciamo in macchina, ho tolto l'Arbre Magique; non ne ho più bisogno:-).
Pensai di averla "tranquillizzata", almeno per un pò; difatti la serata scorse via tranquilla tra risate e birre in compagnia.
Ad un certo punto però notai che era andata fuori a fumare e stava tranquillamente discorrendo con un ragazzo che nessuno dei due conosceva.
La lasciai fare e al suo rientro dopo un quarto d'ora buono le chiesi chi mai fosse quel tipo
"Era uno che ci provava?"
"In un certo senso sì" rispose lei "Ci ha visti in macchina!" i suoi occhi si fecero di nuovo vogliosi. "E' carino" continuò
"Amore...fai la brava..ci sono i ragazzi stasera"
"E va beeeene" rispose con tono remissivo.
Tornai a sedermi con i ragazzi seguito a ruota dalla porcellina che però si trovava seduta sull'angolo del tavolo,e di fronte a lei a non più di 15-20 metri, si trovava il nostro Casanova che non smetteva un attimo di fissarla.
Lei ovviamente ricambiava gli sguardi e la vidi più volte fargli cenni tramite occhiolino o con quella sua linguetta vogliosa.
L'ultima trovata fu aprire le gambe nella sua direzione facendogli intravedere il perizoma che indossava sotto; lui rispose mettendo in evidenza il suo pacco tutto eccitato.
Io sbirciavo; da un lato ero eccitatissimo nel vederla troieggiare in un luogo pubblico, dall'altro la paura che potesse essere beccata da qualcuno, sia tra i commensali, che dai camerieri, o peggio dai miei compagni e/o dalle loro fidanzate, era molto forte; sarebbe stato davvero difficile da spiegare.
Fu lei a rompere gli indugi: "Amore, vado in bagno; torno tra poco." detto questo mi fece l'occhiolino; la vidi salire le scale che portavano alla toilette, seguita qualche secondo dopo dal tipo.
Mi si drizzò nuovamente in un istante; la troietta mi stava mettendo le corna con uno sconosciuto nei bagni del ristorante, per giunta alla cena della mia squadra di calcio.
Non era mai arrivata a quei livelli di iniziativa; solitamente ero io ad organizzarle "situazioni" o sorprese; ma stavolta la voglia era talmente tanta che fece tutto da sola.
Lasciai passare qualche minuto e mi diressi anch'io verso i bagni; volevo quantomeno sentirli.
I bagni del ristorante erano grandi e multipli; c'erano quindi più porte; la mia paura era che fossero andati in quello delle donne, precludendomi quindi ogni possibilità di origliare.
Entrai in quello degli uomini; c'era solo una porta chiusa. Entrai nel bagno accanto; fortunatamente i muri non arrivavano completamente al soffitto.Accostai l'orecchio ed udii dei bisbigli; erano loro.
Probabilmente la troietta glielo stava succhiando perchè ogni tanto sentivo qualche velato sospiro di lui, seguito da dei mugugni a bocca piena.
Non durarono molto; ben presto i sospiri di lui furono sostituiti dai gemiti trattenuti di lei; segno che quel porco le era entrato nella figa. Non potevo più trattenerlo nei pantaloni; lo presi in mano e iniziai a segarlo rimanendo in perfetto silenzio e ascoltando il più possibile.
Sicuramente me la stava chiavando da dietro, in piedi, lei con le mani appoggiate al muro e le sue lungo i fianchi di o sulle sue tettone. Udivo chiaramente il suono dei suoi colpi che andavano ad infrangersi sulle chiappe di lei intramezzati ogni tanto dall'inconfondibile PSSSSSSSSSSSSSSSSSSS dei suoi squirting.
Rallentavano il ritmo ogniqualvoltta sentivano le porte del bagno aprirsi e chiudersi, segno inequivocabile che c'era altra gente, ma non si fermarono fino a quando lui non disse "Ci sono" e in quel caso l'ansimare di lui divenne lungo e meno trattenuto; riuscìi anche ad udire un "Si troia...tutta..".
Immaginai la mia troietta inginocchiata a succhiarglielo con quel suo viso da bimba vogliosa in attesa della copiosa sborrata; fu così che venni anch'io.
Fu anche eccitantissimo sentire la sua voce sensuale esclamare "Wow...tantissima.Mi hai riempita!"
Cercando di fare il più piano possibile uscii dal bagno per primo; so bene che avrei fatto meglio a rimanere dentro per non far capire a lui che qualcuno aveva origliato, ma non volevo perdermi la scena della porcellina che se ne tornava al tavolo col suo viso innocente nonostante si fosse appena fatta sbattere nel bagno come la più troia delle troie.
Fu così che arrivò col suo fare da bimba timida; mi sorrise come per dire che era andato tutto bene e mi mise in mano il suo telefonino per farmi vedere che aveva fatto il video.
"Perchè dovrei guardare il video?Non sei andata tranquillamente in bagno?" le dissi.
Lei colse la mia ironia, e il fatto che facessi finta di nulla nonostante sapessi cos'aveva appena fatto la eccitava; mi disse solo all'orecchio "Amore, andando in bagno ho....perso le mutandine;dovremo passare da casa a prenderne un altro paio."
Mi girai e la guardai in viso,lei guardò il tipo e aprì le gambe; lui fece cenno alla sua tasca e capì che le aveva già messe via.
"Sei sempre più troietta lo sai?"
"Sìiii!" si pavoneggiò lei.
La serata coi ragazzi finì da li a poco, incredibilmente senza scandali; l'unico inconveniente fu che dovetti riaccompagnare a casa uno dei ragazzi, troppo brillo per mettersi alla guida.
Si accomodò dietro, ma non passarono solo pochi secondi che se ne uscì con la sua voce alticcia "Oh!c'è bagnato qua dietro.Eto pissà? (traduz, hai fatto la pipì)"
"No no vai sciallo.Ho solo spanto l'acqua" risposi.
"Ti piace il mio nuovo profumo?" aggiunse provocatoriamente lei.
"Si sì l' è bon!"
Che ci volete fare?So già che è questione di tempo; con questa diavoletta prima o poi ci beccano; ma lasciatemelo dire: NE VALE LA PENA!
Mi ha riempito la vita come nessuna mai...
Certo se per un pò non vedrete nostri racconti pubblicati non è certo perchè ci siamo calmati...E' più probabile che ci abbiano ingabbiati per atti osceni :-)



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